Santa Margherita, sabato 2 giugno 2012

Presentazione:

Quando si parla d'amore, Signore, forse gli uomini pensano ad una cosa sempre uguale. Ma quanto è vario l'amore! Ricordo che quando t'ho incontrato non mi preoccupavo d'amarti. Forse perché eri Tu che mi hai incontrato e Tu stesso pensavi a riempire il mio cuore. Ricordo che alle volte ero tutta fiamma, anche se il fardello della mia umanità mi dava noia e avevo l'impressione di trascinare il peso. Allora, già d'allora, per grazia tua, capivo un po' chi ero io e chi Tu, e vedevo quella fiamma come un dono tuo. Poi mi hai indicato una via per trovarti. «Sotto la croce, sotto ogni croce - mi dicevi - ci sono io. Abbracciala e mi troverai». Me l'hai detto molte volte e non ricordo le argomentazioni che adducevi. So che mi hai convinta. Allora, al sopravvivere d'ogni dolore, pensavo a te, e con volontà ti dicevo il mio sì... Ma la croce restava il buio che incupiva l'anima, lo strazio che la dilaniava, o altro... Quante sono le croci della vita! Ma Tu, più tardi, mi hai insegnato ad amarti nel fratello e allora, incontrato il dolore, non mi fermavo ad esso, ma accettatolo, pensavo a chi mi stava accanto, dimentica di me. E dopo pochi istanti, tornata in me, trovavo il mio dolore dileguato. Così per anni e anni: ginnastica continua della croce, ascetica dell'amore. Sono passate tante prove e Tu lo sai: Tu che conti i capelli del mio capo, le hai annoverate nel tuo cuore. Ora l'amore è un altro: non è solo volontà. Lo sapevo che Dio è Amore, ma non lo credevo così.

 

A tutti voi il nostro benvenuto e il nostro grazie. 

Per Me Gen: è un progetto musicale itinerante, realizzato in varie realtà parrocchiali, ove il coro e tutti coloro che si rendono disponibili, nelle singole comunità, diventano protagonisti. La compagnia man mano lievita e si compone nel tempo di nuovi coristi e solisti che vogliono cantare, o persone che vogliono semplicemente dare il loro contributo realizzando scenografie, fotografie, video, scrivendo testi, facendo pubblicità o preparando rinfreschi. Anche i musicisti ruotano nel tempo, evidenziando diversi stili di accompagnamento nei singoli spettacoli. La proposta ruota attorno a vari brani del GenRosso e GenVerde, due gruppi nati negli anni ‘70 dalla fede gioiosa e fantasiosa di Chiara Lubich, le cui parole, tratte dal secondo volume dei suoi Scritti Spirituali, hanno introdotto questa serata.

 

Pensarti lì, solo su quel legno, e sapere che il mio peso è lì, sopra di te.

Sapere che adesso il debito è pagato: tu l’hai cancellato, e hai fatto questo per me, solo per me!

Pensarti lì, nella morte viva, e sapere che la mia pace è lì, dentro di te.

Sapere che hai preso la disperazione, ogni lotta e divisione, e hai fatto questo per me, solo per me!

 

In questo canto, che dà il titolo a questo spettacolo musicale, è racchiuso, in definitiva, il senso vero di questa esperienza. Vogliamo trasformare questo frammento di vita in un piccolo palcoscenico, per condividere con voi e farvi sentire tutta la gioia e la gratitudine che abbiamo nel cuore per quel Dio pronto a fare per noi qualsiasi cosa: ad accettare il tradimento, il rinnegamento, l’abbandono, la morte sulla croce. Un Dio pronto a morire per la nostra libertà, per il nostro riscatto, affinché possiamo comprendere e sperimentare fino in fondo il suo grande amore di Padre. Un Dio pronto a risorgere perché la vita di noi, suoi figli, sia piena di luce e di speranza.

PER ME GEN, è una scommessa già vinta di collaborazione tra comunità parrocchiali, tra genitori e figli, un nuovo modo di raccontare e di raccontarci attraverso il canto e la musica, con l’unico scopo di testimoniare a tutti che l’Amore vince sempre, e che l’unica, vera strada per la felicità è il dono di sé agli altri.

 

Ringraziamenti:

Siamo arrivati alla fine di questa avventura, meravigliosa avventura, ed è giunto il momento di dire il nostro grazie. Grazie a Giorgio, a Maurizio e a Giulio, che per primi hanno creduto che questa fosse un’esperienza buona per la nostra comunità e per il cuore di noi tutti; grazie a don Ernesto per averci sostenuto; grazie a Roberto, il nostro sindaco, e ad Albina, per la loro disponibilità e per il loro aiuto prezioso e soprattutto concreto; grazie a Rebecca, Daniela, Nicole, Shirin, Elisa, Arianna, Melissa, Luca, Andrea, Filippo, Susanna, Gaia e Leonardo, del gruppo di prima media, e a Caterina, Isabel, Sara, Cristina, Debora, Sara, Matilde e Fabio, del gruppo di seconda media, che insieme ai loro catechisti e ad alcuni animatori hanno realizzato le splendide coreografie che hanno reso più bello il nostro spettacolo; e grazie anche ai papà che hanno aiutato dietro le quinte; grazie a chi, mettendo a nudo le sue doti artistiche, ha realizzato locandine, foglietti e il piccolo segno che lasciamo a tutti voi a ricordo di questa serata; grazie ai giovani della parrocchia di Fagagna che hanno scritto le riflessioni che hanno introdotto i canti; grazie al nostro fotografo ufficiale, che con dedizione e fantasia si è fatto in quattro per immortalare i nostri sforzi; grazie a tutti coloro che hanno provveduto affinché gli impianti audio e video funzionassero a dovere e ai manovali di ogni ordine e grado; grazie ai direttori dei cori, che prima ancora di dirigere qui, hanno lavorato e preparato i loro gruppi nelle singole comunità; grazie ai musicisti, per l’impegno, per l’entusiasmo e per la loro diversità, che ha reso splendidamente unica questa esperienza; grazie ai solisti che hanno accettato di mettersi in gioco; ma grazie, soprattutto, ai coristi delle parrocchie di Laipacco, S. Paolo, S. Paolino, Fagagna e Santa Margherita, perché sono loro a rappresentare l’anima di questo spettacolo e sono sicuramente loro ad aver riempito il vostro cuore delle emozioni più grandi.

Ci sono ancora dei grazie che dobbiamo dire: il primo è per voi, perché avete accettato il nostro invito; ci auguriamo che il messaggio di amore e di pace, che abbiamo espresso stasera attraverso le nostre voci, porti i suoi frutti, rendendo le nostre comunità luoghi di accoglienza, di ascolto, di incontro. Il secondo è per chi, con la collaborazione di tante persone generose, ha organizzato il rinfresco che concluderà questa serata, e al quale tutti siete invitati. Il terzo grazie è per tutti quelli che non abbiamo citato finora, ma che in qualsiasi modo e forma hanno dato il loro contributo, con un ricordo particolare agli amici lontani, che ci hanno sostenuto con i loro messaggi, i loro pensieri e le loro preghiere.

 

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