Benvenuti a Raveo 2011! Il campeggio dalle mille emozioni dove l'entusiasmo esce da tutti i pori! Eccoci qua! I ragazzi dalla 3° fino alla 5° elementare hanno scelto di passare una settimana spumeggiante insieme agli animatori. Subito all'arrivo i ragazzi vengono accolti con una pioggia di coriandoli: il rito di iniziazione per entrare nella casa (NON del grande fratello!).

Alla fine del rito tutti insieme, ragazzi e animatori, salutano calorosamente i genitori, invitandoli a tornare il più tardi possibile! E ora che i gatti non ci sono i topi iniziano a ballare!

“Tu sei prezioso ai miei occhi”, è questa la frase che darà un senso alla settimana! E infatti tra tornei, risate, giochi notturni, pasti buonissimi e preghiere ognuno dei partecipanti scopre che il dono più grande che ha è essere prezioso! Perché tutti noi siamo preziosi agli occhi di Dio! Questo grazie anche all'aiuto di Topazio, il topo dello spazio. La navicella del povero topo subisce un guasto (STRANAMENTE la colpa è di Fabio) ed è costretta a fare un atterraggio d'emergenza su Raveo. Con la collisione prede delle pietre preziose, che grazie ai ragazzi verranno recuperate e formeranno uno specchio molto speciale.

 

  

 

Ecco a voi alcune faccine di diamante che ci hanno accompagnato durante la settimana per esprimere il nostro stato d'animo:

faccina felice  

 

faccina "tutto ok"

 

faccina un pò triste

 

     

Erano le quattro del pomeriggio di domenica 24 luglio, le valigie erano ormai pronte e caricate sulle macchine... Partenza!!!

Una coda di automobili è partita da Santa Margherita, direzione CAMPEGGIO! Le macchine hanno affrontato un lungo viaggio per raggiungere la loro meta: SUTRIO. Ed eccoci, appena arrivati, veniamo accolti da dei personaggi alquanto strani: due registi, due principessine, un esploratore e dei bizzarri guerrieri Maori che ostacolavano l’entrata della nostra abitazione con enormi e affilate lance.

Per superare la porta d’ingresso bisognava riprodurre un urlo e dei gesti che i due Maori proponevano ai diversi gruppi in cui ci eravamo divisi. E così si è dato il via a uno “show dei mimi” e alla fine siamo riusciti tutti a entrare nel nostro alloggio per iniziare una nuova avventura.

Prezioso ai miei occhi”... ecco lo slogan interessante del campeggio di quest’anno; durante tutta la settimana abbiamo avuto modo di riflettere su questa frase grazie al Vangelo. Ogni giorno abbiamo letto i discorsi che Gesù faceva ai discepoli e alla gente e li abbiamo commentati con i nostri gruppi di riflessione.

Tornando alla domenica, abbiamo posizionato nelle camere i nostri bagagli e abbiamo imposto subito 6 importanti regole: si deve partecipare al campeggio con il RISPETTO per i nostri compagni e per gli animatori, con un SORRISO per ogni attività che ci viene proposta per affrontarla con ottimismo, mettendoci in ASCOLTO verso gli altri perché ascoltando si possono imparare molte cose, vivendo con UNIONE questa settimana, condividendo così nuove esperienze, cogliendo l’ESSENZIALE perché basta davvero poco per star bene insieme e avendo un po’ di ORDINE, perché una grande casa è fatta da grandi numeri e bisogna essere ordinati, dai pennarelli sui tavoli alle centinaia di scarpe sulla terrazza!

Il campeggio sembrava partire splendidamente, ma all’alba del giorno dopo, alle 4.30 precise, è successo un disastro: tutti sono usciti dalla casa in preda al panico poiché c’era del fumo sulle scale. Ma cosa poteva essere successo? Di certo non erano le cuoche che cucinavano... era un incendio? No, fortunatamente no, fatto sta che in tutto quel trambusto non ci siamo accorti che un nostro compagno era stato rapito. Ha avuto inizio quindi una disperata ricerca per tutta Sutrio, seguendo gli indizi che il nostro amico ci aveva lasciato, fino al suo ritrovamento alle 6.30. In pratica, già il primo giorno abbiamo avuto a che fare con un’esperienza mozzafiato. Per una settimana ci siamo divertiti vivendo avventure da veri esploratori; ogni giorno abbiamo seguito le indicazioni di una mappa per trovare delle pietre preziose che ci avrebbero aiutato a ricavare un codice per aprire “Il Grande Forziere del Tesoro”. Incontravamo sempre nuovi personaggi e accoglievamo nuovi ospiti come Don Marcin, con cui è stato bello riflettere sulla frase che presentava il tema del campeggio e che ci ha insegnato ad ascoltare e apprezzare il silenzio.

Finalmente abbiamo aperto lo scrigno ed è stato sorprendente trovarvi uno specchio. Questo è il simbolo che indica che tutti quanti siamo preziosi agli occhi di Dio e dovremmo esserlo anche ai nostri occhi, perchè Lui ci ha creato istruendoci sul comandamento “Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi”. Abbiamo imparato ad ammirare tutte le bellezze, i paesaggi, le piante e gli animaletti che Dio ha creato, perchè anch’essi sono molto importanti e preziosi.

Purtroppo il tempo è corso via veloce e quelle che sono sembrate poche ore erano invece sette giorni e noi avventurieri di Sutrio ci siamo trasferiti a Raveo per rincontrare gli altri ragazzi con cui avevamo condiviso il campeggio, in case diverse, ma nello stesso periodo. Alla sera c’è stata la Messa con il famosissimo Don Ernesto, una cena favolosa dove ognuno ha portato qualcosa da condividere e i saluti, non di addio, ma di arrivederci perchè i ragazzi avranno modo di rincontrarsi il prossimo anno in una nuova avventura. Questo è il desiderio che ti lascia il campeggio: finito uno si ha già voglia di viverne un altro!

Ovviamente, se è così famoso per la sua allegria è per merito degli animatori, che ogni anno sanno sorprenderci con nuove idee per rendere indimenticabile quella settimana in cui non pensi ad altro che a divertirti con i tuoi amici, conoscendone anche di nuovi.

Che dire?

Nulla oltre ad un GRANDE GRAZIE A TUTTI!!!