Il Consiglio Pastorale Interparrocchiale si è riunito nel mese di gennaio 2016, ma si è ritrovato per un incontro di preghiera anche domenica 17 gennaio 2016 presso la Canonica di Santa Margherita.
Nella riunione del 27 gennaio ha cominciato a definire parte del Gruppo liturgico delle tre parrocchie: Giuseppina, Fioretta, Fausto, Raffaella, Elena, Denis, Federico, Loredana, Sara, Elena, Daniele, Loris e Ketty; si è anche pensato, di dedicare una serata, invitando qualcuno che possa aiutare il gruppo a capire che cosa significa far nascere un gruppo liturgico.
Si è poi discusso del gruppo Caritas e Don Ernesto ha precisato che verranno accolti presso la canonica di Santa Margherita dai 4 ai 6 profughi, pertanto sarà necessario “accoglierli”. Poi si è ritenuto necessario creare questo gruppo, in quanto nelle nostre Parrocchie ci sono famiglie “bisognose”, non solo dal punto di vista economico, bensì anche in termini di dignità e di solitudine.
Sarebbe sufficiente “vedere” i nostri vicini di casa.
Don Ernesto ha indicato la necessità di fare in modi diversi la Carità anche nelle nostre comunità. Il gruppo dovrebbe essere formato di persone che “conoscono”. Dovrà essere un gruppo interparrocchiale che si impegni a lavorare a stretto contatto con la Caritas diocesana.
I nomi sono: Giovanna, Sonia, Bruno, Annamaria, Claudia, Morena, Ramona, Piera, Daniela, Maria Rosa.
Per avviare anche questo gruppo sarà necessario invitare qualche “esperto” per motivare e sensibilizzare il gruppo.
Altro argomento trattato le Missioni in parrocchia; un’esperienza davvero impegnativa, ma nello stesso tempo dovrebbe “travolgere” le nostre parrocchie: visite nelle famiglie, centri di ascolto, incontri nelle scuole, chiese aperte dopo cena.
Sull’argomento ci si è chiesti se sia “oggi” un’esperienza proponibile; pensiamo di sì, ma essendo un impegno prima per noi e poi per le nostre comunità abbiamo deciso di incontrarci il prossimo 2 marzo invitando qualcuno che sappia indicarci che cosa significa vivere l’esperienza delle Missioni; anche se con grande gioia ed entusiasmo ci ha raccontato la sua esperienza Don Ernesto.