Il Consiglio si è nuovamente riunito in data 3 maggio 2017 per discutere dello stile educativo da adottare nelle nostre Parrocchie.

Don Ernesto si è chiesto il significato di “stile” che significa “modo abituale di comportarsi”; mentre “educare” significa: “formare il carattere la personalità di qualcuno”.

Educare dovrebbe permetterci di far emergere le tante cose belle che ci sono in tutte le persone.

Noi poi siamo comunità cristiana e dobbiamo chiederci cosa c’è da cambiare per far sì che il nostro educare dia dei risultati.

In una società conflittuale come quella attuale anche il nostro educare presenta un punto debole.

I genitori dei bambini tendono a seguire “la massa”, non li portano a catechismo, non vengono a messa.

Questa blanda partecipazione che c’è non solo nella nostra Comunità dovrebbe farci riflettere; dobbiamo chiederci a quale posto mettiamo Gesù nella nostra vita.

San Paolo diceva “Non vogliate adattarvi allo stile di questo mondo”.

Se vogliamo fare un cammino di fede dobbiamo avere un rapporto personale con Dio; diventa importante il valore dell’accoglienza.

La comunità cristiana oggi è una minoranza, ma dobbiamo prima di tutto richiamare noi stessi ad avere uno stile di vita coerente e non dobbiamo giudicare il comportamento degli altri.

Noi dobbiamo essere lievito, dobbiamo fare un cammino di fede e dobbiamo fare qualcosa di diverso. Non dobbiamo pensare di essere “arrivati”; dobbiamo fare esperienza costante e continua. La Santa Messa è il momento fondamentale; dobbiamo nel nostro stile educativo appropriarci di Gesù. La nostra Comunità può essere anche di poche persone, ma che si vogliono bene e che si aiutano.