“Benedetto colui che viene nel nome del Signore”.

Gesù è acclamato dalla folla che vede in Lui un nuovo Davide, che entra trionfante nella città santa.

Ma Gesù cavalca un umile e mite asinello: per lasciare intendere chiaramente a tutti, che Egli rifiutava l'idea di un Messia guerriero.

L'apparente e brevissimo trionfo non deve ingannare, perché il luogo del trionfo sarà prima sul Calvario e finalmente nel giardino del sepolcro: la resurrezione.

Preghiamo: o Dio nostro Padre, donaci di acclamarti con la semplicità e la purezza dei bambini.

Vorremmo noi essere rami di ulivo, pieni di vita, che ti rendono grazie per Gesù, il figlio di Davide, il Messia atteso, il Re della pace che viene a noi nel tuo nome.

Benedici noi che siamo, nonostante i nostri peccati, tuoi figli e benedici questo ramo di ulivo che stringiamo nelle nostre mani.

Fa che resti sempre segno della tua presenza benedicente, amorevole, di Padre, nonostante la nostra odierna sofferenza.

Grazie o Padre perché sei e resti sempre con noi.